Psicologia Applicata

Attacchi di Panico

Posted on April 21st, 2014 in tutta l'area clinica

Gli attacchi di panico (detti anche crisi d’ansia) sono episodi di improvvisa ed intensa paura seguiti da almeno 1 mese di preoccupazione persistente di avere un altro attacco di panico.

Sono accompagnati da sintomi somatici e cognitivi, quali palpitazioni, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, vertigini, paura di morire o di impazzire, brividi o vampate di calore.

Chi ha provato gli attacchi di panico li descrive come un’esperienza terribile, improvvisa ed inaspettata. La persona che ne è affetta si trova a vivere una situazione paradossale caratterizzata dalla paura di nuovi attacchi ed il conseguente evitamento di tutte le situazioni potenzialmente ansiogene, fino a che  diventa impossibile ogni semplice attività quotidiana uscire di casa da soli, viaggiare in treno, autobus o guidare l’auto, stare in mezzo alla folla o in coda, e cosi  il senso di frustrazione che deriva dal fatto di di dipendere dagli altri, puo’ condurre ad una depressione secondaria.

Di solito gli attacchi di panico sono più frequenti in periodi stressanti. Alcuni eventi di vita possono infatti fungere da fattori precipitanti, il matrimonio o la convivenza, la separazione, la perdita o la malattia di una persona significativa, l’essere vittima di una qualche forma di violenza, problemi finanziari e lavorativi.

I sintomi degli attacchi di panico tipici sono:

- Palpitazioni/tachicardia (battiti irregolari, pesanti, agitazione nel petto, sentirsi il battito in gola)

- Paura di perdere il controllo o di impazzire (ad esempio, la paura di fare qualcosa di imbarazzante in pubblico o la paura di scappare quando colpisce il panico o di perdere la calma)

- Sensazioni di sbandamento, instabilità (capogiri e vertigini)

- Tremori fini o a grandi scosse

- Sudorazione

- Sensazione di soffocamento

- Dolore o fastidio al petto

- Sensazioni di derealizzazione (percezione del mondo esterno come strano e irreale, sensazioni di stordimento e distacco) e depersonalizzazione (alterata percezione di sé caratterizzata da sensazione di distacco o estraneità dai propri processi di pensiero o dal corpo)

- Brividi

- Vampate di calore

- Parestesie (sensazioni di intorpidimento o formicolio)

- Nausea o disturbi addominali

- Sensazione di asfissia (stretta o nodo alla gola)

 

Non tutti i sintomi sono necessari perché si tratti di un attacco di panico. Vi sono molti attacchi caratterizzati solo o in particolare da alcuni di questi sintomi. La frequenza e la gravità dei sintomi degli attacchi di panico varia ampiamente nel corso del tempo e delle circostanze

Durante un attacco di panico, pensieri catastrofici automatici e incontrollati riempiono la mente della persona, che ha quindi difficoltà a pensare chiaramente e teme che tali sintomi siano veramente pericolosi.per la vita (malattie cardiovascolari non diagnosticate, epilessia, paresi, o indichino l’inizio di una malattia mentale che porti alla pazzia) neppure gli esami medici oggettivi a cui si sottopongono portano i soggetti a modificare i loro pensieri e a vivere serenamente.

 

Le indicazioni di cura offerte dalla nostra èquipe sono:

  • -Psicoterapia breve a cadenza settimanale dove paziente e psicoterapeuta lavorano insieme per apprendere modalità piu’ funzionali di pensieri e di comportamento per interrompere il circolo vizioso dell’attacco di panico.

 

  • - Terapia farmacologica (benzodiazepine e antidepressivi) ma sempre in associazione alla psicoterapia. Le benzodiazepine piu’ usate sono l’alprazolam, l’etizolam, il clonazepam, il lorazepam

Gli antidepressivi TCA triciclici piu usati sono clorimipramina, imipramina, desimipramina

Gli antidepressivi IMAO  inibitori delle mono amino ossidasi sono meno usati per gli effetti collaterali da mancato rispetto delle restrizioni alimentari prescritte

Gli antidepressivi SSRI inibitori selettivi del reuptake della serotonina citalopram, escitalopram, paroxetina, fluoxetina, fluvoxamina, sertralina sono oggi i piu’ usati e con minori effetti collaterali

  • -Training Autogeno e tecniche di rilassamento con sedute individuali o di gruppo.